Meeting Africa, la grande opportunità del futuro
Emiliano: “Puglia vicina all’Africa per costruire insieme occasioni di sviluppo”
In Puglia già presenti imprese di 30 Paesi africani
È l’Africa la grande opportunità del futuro. Con una popolazione giovane e in espansione ed una crescita economica sostenuta e sempre più diversificata, diventerà nel prossimo futuro un’area geografica sempre più importante dell’economia e della politica mondiale. Nel corso degli ultimi anni l’Italia ha mostrato una rinnovata consapevolezza dell’importanza di approfondire le relazioni con l’Africa e dal 2014 al 2015 gli IDE (Investimenti Diretti all’Estero) italiani nel continente sono raddoppiati. Rilevanti gli interessi della Puglia, sia per la posizione geografica che per la presenza di imprese africane nel suo territorio. In Puglia ci sono aziende provenienti da 30 Paesi africani. Due di questi, Marocco e Senegal, occupano il primo e il terzo posto della classifica generale, rispettivamente con oltre 2600 e 1700 aziende.
Delle opportunità di collaborazione con i Paesi del continente africano e in particolare con Eritrea, Sudan e Sudafrica si è parlato stamattina nel corso del meeting internazionale “Africa, la nuova frontiera dello sviluppo”, organizzato da Polis Avvocati e IWS, in collaborazione con la Regione Puglia (sezione Internazionalizzazione), la Camera di Commercio di Bari, Corpo Consolare di Puglia Basilicata e Molise, Puglia Sviluppo, Sace, Simest e Agenzia per la Cooperazione e lo Sviluppo.
Al centro dell'approfondimento le opportunità di sviluppo e scambio tra Italia, Puglia e i tre Paesi oggetto del focus.
“La Puglia è vicina all’Africa per costruire insieme occasioni di sviluppo. Ho sempre pensato che il business si debba fondare innanzi tutto sulla conoscenza e sulla fiducia reciproca e poi dopo, anche, sulla competitività, sul prezzo, sui tempi di consegna”, ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. “Chi non sa stabilire rapporti di lealtà e di collaborazione raramente riesce a sfondare nei mercati, anche quando ha prodotti e servizi di qualità. La Regione Puglia vuole essere al fianco dei propri operatori economici per costruire questi rapporti con Paesi nei quali è difficile stabilire relazioni e lo vuole fare al servizio della Repubblica italiana perché operazioni di questa importanza non si possono fare senza la collaborazione degli organismi governativi deputati alla politica estera e in particolare alla costruzione della internazionalizzazione delle imprese italiane, specie in un continente così complicato”.
Sul ruolo che l’Africa ricoprirà nell’immediato futuro si è soffermato l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Michele Mazzarano.
“Il mondo e l’Unione Europea - ha detto - stanno capendo gradualmente che l’Africa giocherà un ruolo predominante nello scacchiere mondiale, sia dal punto di vista della politica estera sia dal punto di vista commerciale. Abbiamo superato gli anni in cui l’Africa veniva considerata un’entità marginale, quasi dimenticata. Questa mattina abbiamo messo al centro della riflessione sull’internazionalizzazione delle nostre imprese tre Paesi che sono rappresentativi del continente africano: il Sudan, l’Eritrea e la Repubblica sudafricana, che nelle loro diversità rappresentano la complessità di questo grande continente. L’Africa può rappresentare un nuovo, grande mercato per la Puglia, che è diventata una regione sempre più internazionale e internazionalizzata. Negli ultimi dieci anni l’export è cresciuto del 19%. Abbiamo tutte le potenzialità per allargare le collaborazioni internazionali e la Fiera del Levante rappresenta il contesto perfetto. Nel padiglione regionale dedicato all’Internazionalizzazione (stand 110) sono presenti 23 Paesi, un grande ponte con l’Africa e con il mondo”. Michele Mazzarano ha poi sottolineato la crescita degli investimenti esteri in Puglia: “Il 59% dei progetti realizzati con i contratti di programma regionali appartiene a gruppi esteri. Stanno investendo nella nostra regione Germania, Francia, Svizzera, Olanda, India, Canada e Stati Uniti”.
Ma anche l’Africa, da parte sua, è interessata alla Puglia. Grazia D’Alonzo, presidente della società in house della Regione, Puglia Sviluppo Spa, ha sottolineato che “In Puglia operano più di 18.800 imprese di 136 Paesi esteri. Sono proprio due Paesi africani ad occupare rispettivamente il primo e terzo posto del podio: Marocco e Senegal. Queste presenza potrebbero crescere grazie agli incentivi regionali rivolti alle imprese di ogni dimensione. Puglia Sviluppo offre interlocuzione costante sia alle aziende che vogliono investire nella nostra regione, sia a quelle che vogliono internazionalizzare. Con gli incentivi del nuovo ciclo in soli due anni sono già stati investiti da imprese estere più di 457 milioni contro i 428 della precedente programmazione”.
All’incontro hanno partecipato gli ambasciatori di due Paesi, esponenti di spicco del mondo della cooperazione e delle relazioni internazionali, dell’imprenditoria, oltre che esponenti di governo.
Sono infatti intervenuti gli ambasciatori dello Stato di Eritrea Pietro Fessehazion e della Repubblica del Sudan Amira Gornass, il presidente della Fondazione Fare Cultura Adolfo Urso e della Fondazione Italianieuropei Massimo D’Alema, Francesco Paolo Bello di Polis avvocati.
A seguire si è svolta la tavola rotonda dedicata alle sfide e alle opportunità per le imprese italiane, con la partecipazione, tra gli altri, di Beniamino Quintieri, presidente Sace; Michele Cannarini, presidente Ice; Grazia Sgarra, dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo e Pier Luigi D’Agata, direttore generale Confindustria Assafrica e Mediterraneo.
In coda all’evento, negli spazi del padiglione 110 – Internazionalizzazione, si è poi svolta una sessione di B2B organizzata dalla sezione Internazionalizzazione e da Puglia Sviluppo tra imprese pugliesi e rappresentanti commerciali delle ambasciate di Eritrea, Sudan e Sudafrica.
Di seguito, negli stessi spazi, anche le Presentazioni Paese di Francia, Hong Kong e Russia.