Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha partecipato oggi alla seconda giornata dell’evento “#IlmarediPuglia, Blue Economy – Strategie di Sviluppo”, il confronto internazionale sulla Blue Economy, in programma dal 21 al 24 marzo a Bari, nel padiglione istituzionale della Regione Puglia alla Fiera del Levante dove sono in corso le prime due sessioni del forum internazionale “Blue Economy International Forum: strategies for blue growth and delivering innovation” a cura della Sezione Internazionalizzazione della Regione Puglia in collaborazione con Puglia Sviluppo S.p.a., società in house della Regione, e Arti Puglia.
“Il mare – ha detto Emiliano - non deve essere più pensato come un luogo da inquinare o solo da utilizzare come via di trasporto. Il mare va tutelato e rappresenta una vera e propria fonte di economia, una superficie viva, vitale, dove bellezza, natura ed economia sia fondano in iniziative concrete e redditizie. Il dipartimento regionale dello sviluppo economico si sta occupando del mare e della sua tutela come se si trattasse di un’industria, come se si trattasse dell’agricoltura o di altri settori economici a pieno titolo. Man mano, la valorizzazione intelligente del mare lo proteggerà dalle follie dell’uomo, facendo rete”
"E' la nostra scommessa per favorire la crescita del territorio attraverso la grande risorsa del mare", ha continuato Michele Emiliano. "Il mare è la ricchezza dei pugliesi. E noi intendiamo rispettarlo. La ricerca e l'innovazione ci aiutano a raggiungere l’obiettivo trasformando questa enorme ricchezza in sviluppo sostenibile. La crescita blu è la vocazione naturale dei pugliesi, la nuova fase di sviluppo del nostro territorio non potrà che valorizzarla".
Così è entrato nel vivo il #IlmarediPuglia, confronto a 360 gradi sulla blue economy. L’iniziativa illustra le politiche regionali, nazionali ed europee connesse alla blue economy e traccia le priorità per lo sviluppo sostenibile dell’economia del mare, esplorando i problemi relativi alla tutela dell’ambiente marino e costiero e all’utilizzo della risorsa del “mare” come attrattore turistico.