La Puglia ha un nuovo Programma strategico per l’internazionalizzazione. Ad approvarlo la Giunta regionale nella seduta del 4 aprile. Ventuno i settori focus prioritari, 5 le linee di intervento e 21 i Paesi target.
Così la Puglia rafforza le proprie politiche di potenziamento sui mercati esteri e lo fa con un programma che declina obiettivi ed azioni strategiche per gli anni 2019 e 2020.
Due le direttrici del nuovo piano: da un lato promuovere e rafforzare la propensione all’internazionalizzazione delle imprese e dei distretti pugliesi, dall’altro sviluppare la capacità di attrarre investimenti in Puglia, in particolare nei settori delle specializzazioni intelligenti. Saranno integrate le politiche regionali di internazionalizzazione con le strategie a favore dell’innovazione per rafforzare la competitività della Puglia sfruttando le opportunità offerte dall’economia digitale, che rende più accessibili sia l’innovazione che i mercati internazionali.
Sono Ventuno i settori focus del Programma inquadrati all’interno di specifiche priorità regionali: meccatronica, aerospazio, automotive e logistica avanzata si inseriscono all’interno della manifattura sostenibile; tecnologie ambientali, energia rinnovabile, edilizia sostenibile, nautica da diporto, turismo portuale, farmaceutica, dispositivi medicali, biotecnologie rosse e biotecnologie verdi fanno riferimento alla priorità regionale della salute dell’uomo e dell’ambiente; servizi Ict, industria culturale e industria dell’intrattenimento si collocano nell’ambito delle comunità digitali creative e inclusive; mentre arredamento, complementi d’arredo, abbigliamento, calzaturiero e gioielleria si inseriscono nella priorità regionale del rilancio dei settori tradizionali del “Made in Italy”.
L’insieme delle azioni si focalizza su un ventaglio di 21 Paesi target suddivisi in mercati “consolidati”, mercati “ad alto potenziale” e mercati di “prossimità”. Per la Puglia sono mercati consolidati Paesi dell’Unione Europea quali Francia, Germania, Gran Bretagna, Paesi Bassi, Polonia e Svizzera; del Nord America come Stati Uniti e Canada e dell’estremo Oriente come il Giappone. I mercati ad alto potenziale sono rappresentati dai Paesi che aprono nuove prospettive e rilevanti opportunità: si tratta di Emirati Arabi Uniti, Israele, Turchia, Russia, Cina, Corea del Sud, India e Singapore, Sudafrica, Kenya e Corno d’Africa, infine i mercati di prossimità, strategici per la vicinanza, come Albania, Macedonia e Montenegro.
Il Programma declina con precisione anche le linee di intervento, cinque in tutto e dense di azioni mirate.
Si tratta di Interventi istituzionali; Interventi di carattere settoriale; Interventi di sostegno ai progetti di promozione internazionale delle piccole e medie imprese pugliesi (Pmi); Interventi di marketing localizzativo ai fini dell’attrazione degli investimenti in Puglia; Interventi di assistenza tecnica.
Gli Interventi istituzionali promuoveranno e valorizzeranno l’immagine della “Smart Puglia” attraverso eventi istituzionali, missioni e azioni di follow-up (queste ultime per verificare risultati e progressi delle iniziative).
Gli Interventi di carattere settoriale promuoveranno e valorizzeranno l’offerta regionale nei principali settori focus con partecipazioni a fiere e ad eventi settoriali di rilevanza internazionale, saranno organizzate missioni incoming di operatori esteri e business convention in Puglia, ma anche incontri settoriali e seminari tematici.
Gli Interventi di sostegno ai progetti di promozione internazionale delle Pmi pugliesi si declinano in alcuni incentivi come il Voucher Fiere, che agevola in modo diretto le aziende interessate ad esplorare nuovi mercati, partecipando a fiere internazionali, e un nuovo Fondo Internazionalizzazione, che prevede il sostegno alle imprese pugliesi per la realizzazione di progetti di internazionalizzazione e di marketing internazionale.
Gli Interventi di marketing localizzativo per l’attrazione degli investimenti in Puglia prevedono servizi di supporto ai potenziali investitori, la campagna promozionale “Invest in Apulia”, la partecipazione ad eventi e fiere dedicati agli investimenti, il supporto alle startup innovative e l’attrazione di capitali di investimento per la realizzazione delle loro attività.
Infine gli Interventi di assistenza tecnica serviranno a garantire la corretta impostazione e l’implementazione del Programma di internazionalizzazione e saranno sviluppati anche in collaborazione con Puglia Sviluppo.
Il Programma sarà realizzato grazie alle risorse del Por Puglia 2014/2020, Azione 3.5 “Attrazione degli investimenti e interventi di sostegno all’internazionalizzazione delle imprese pugliesi”.