Il futuro è andato in scena il 1° febbraio sul palcoscenico del Teatro Margherita per la seconda edizione pugliese e del Mezzogiorno del Wired Digital Day. E il connubio tra le sfide di domani e la location storica ha funzionato tanto da richiamare professionisti, imprenditori, studenti, istituzioni e soprattutto cittadini.
In un teatro gremito sin dalla mattina si è avuto modo di scoprire che ciò che era fantascienza fino a dieci anni fa, adesso è appena dietro l’angolo e “la diretta dal futuro” può diventare reale nei racconti sempre più concreti dei protagonisti.
Voli suborbitali e business spaziali, fabbrica predittiva, nuovi confini per le città, etica dell’innovazione, salute digitale, generazione “Post Millennials”, moda e sostenibilità, futuri possibili e prossime sfide, i temi affrontati da studiosi e imprenditori, scrittori e analisti, divulgatori ed esperti.
Così si trasforma in realtà il sogno di uno spazioporto da cui far partire e atterrare voli spaziali suborbitali e diventano tangibili gli scenari che si aprono per il business spaziale anche per il settore privato. Allo stesso tempo si avvicina sempre più l’era della fabbrica predittiva perché utilizzare gli innumerevoli dati disponibili come predittori di altri fenomeni è il passo fondamentale per entrare nell’era dell’Industria 4.0, in cui intelligenza umana e artificiale dovranno integrarsi. In questo scenario cambiano anche i confini delle città che dovranno allineare l’ambiente pubblico a quello privato affrontando una sfida sociale, economica e ambientale sempre più importante. Ed è necessaria un’etica dell’innovazione perché nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale o le tecniche di editing del genoma pongono domande urgenti e in parte inedite per rispondere alle quali occorre un salto creativo e capacità di immaginare chi possiamo e vogliamo diventare domani. L’e-health, l’era della salute digitale, in cui gli strumenti basati sulle tecnologie dell’informazione possono migliorare la prevenzione, la diagnosi, il trattamento delle malattie, è ad un passo, ma per funzionare ha bisogno di un modello vincente che metta insieme istituzioni, università e imprese. In questo contesto è sempre più importante imparare a dialogare con la generazione dei Post Millennials, che rappresentano il 58% della popolazione mondiale e propongono nuovi modelli di relazioni, di consumo, di scelta e di media. E soprattutto lasciare loro un ambiente migliore transitando verso un’economia circolare, cioè efficiente nell’uso delle risorse, a basse emissioni di CO2, resiliente ai cambiamenti climatici e sostenibile dal punto di vista etico. C’è chi l’ha già fatto nel settore della moda, una delle più inquinanti al mondo, trasformando i prodotti di scarto dell'industria vinicola in un tessuto simile alla pelle naturale. Infine spazio alla visione e alla progettazione dei futuri possibili, partendo da una riflessione critica sulla società di oggi.
Questa l’immersione nel futuro del Wired Digital Day, voluta dalla Regione Puglia in collaborazione con la sua società in house Puglia Sviluppo e realizzata da Wired Italia, brand Condé Nast sinonimo di innovazione, tecnologia e ricerca. Una scelta non casuale.
L'ha spiegato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano intervistato dal Direttore di Wired Italia Federico Ferrazza: “L’Innovazione è il cuore delle nostre politiche per lo sviluppo, perché dà consistenza all’economia, migliora l’ambiente, semplifica la vita e favorisce lo scambio di idee, il confronto e il dialogo. Le nuove tecnologie hanno avuto il potere di far sentire le persone meno sole. Non incidono solo sul prodotto interno lordo – che peraltro per la Puglia è cresciuto di tre punti in tre anni – ma sul tasso di felicità dell’individuo e della collettività. Oggi nell’aerospazio, nelle biotecnologie, nella meccatronica, nell’Ict, nella moda e nel design la Puglia dà un contributo rilevante all’Italia. E sullo stesso palcoscenico si confrontano personalità nazionali, internazionali ed anche pugliesi proprio perché in questa “diretta dal futuro” la Puglia è parte attiva. Lo siamo nell’impresa ma anche nella scienza e nelle nuove tecnologie. Eppure tutto questo non si tradurrebbe in valore se non avesse il potere di unire le persone rendendole partecipi e protagoniste di processi di crescita, rendendole consapevoli dei successi, ma anche delle sfide da affrontare e degli sforzi da compiere per trasformare le criticità in occasioni di crescita”.
Per l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Cosimo Borraccino, “Possiamo raccontare l’innovazione perché è il valore aggiunto della Puglia”. “Il futuro raccontato in questa manifestazione – ha detto, intervistato da Ferrazza – è l’ultima istantanea di un processo articolato nel quale le politiche industriali regionali attuate attraverso gli incentivi per le imprese, e il sistema della ricerca e dell’innovazione, di cui sono protagoniste Unversità, Politecnico, Centri di ricerca e Distretti, hanno stretto un partenariato virtuoso che ha avuto l’effetto di rendere la Puglia molto attrattiva anche per i gruppi esteri. Oggi 18 di essi provenienti da India, Canada, Olanda, Usa, Germania, Francia, Turchia e Svezia stanno investendo nel nostro territorio quasi il 53% dell’intero importo degli investimenti industriali realizzati con lo strumento dei Contratti di Programma regionali. Le loro imprese danno lavoro ad oltre 6mila pugliesi e con gli investimenti incrementeranno di diverse centinaia gli occupati attuali”.
Tra gli interventi più apprezzati quello di Stephen Attenborough, direttore commerciale di Virgin Galactic, la società che sta sviluppando gli aerei suborbitali, capaci di volare fuori dall’atmosfera terrestre, abbattendo i tempi del viaggio per l’assenza di gravità. Il sogno di uno spazioporto da cui far partire e atterrare aerei spaziali commerciali per il lancio di satelliti e i voli suborbitali e l’idea visionaria di voli turistici spaziali, diventa realtà nel 2020 all’aeroporto di Taranto-Grottaglie.
Stephen Attenborough ha spiegato: “Quello di Virgin non è solo un sogno, ma siamo all’alba di una nuova era spaziale che cambierà il nostro rapporto con lo spazio, grazie all'ingresso nel settore di compagnie private. Dobbiamo dare alle persone una prospettiva planetaria nel modo di affrontare la vita. Viaggiare nello spazio permette tutto ciò”. Sul motivo della scelta della Puglia per lo spazioporto, ha detto: “La Puglia eccelle nello sviluppo di competenze tecnologiche legate al settore aerospaziale, è il luogo giusto per far viaggiare le prime persone nello spazio”, facendo eco a quanto aveva già affermato Richard Branson, fondatore e presidente del gruppo Virgin: “La Puglia è una porta per qualcosa di unico”.
E c’è chi si chiede se è possibile immaginare i bisogni e le necessità del futuro. È lo scrittore di fantascienza considerato uno dei padri del genere cyberpunk, Bruce Sterling, che ha affermato di “aver visto il futuro” grazie al design speculativo e al fiction design attraverso i quali “si può immaginare e progettare un oggetto che oggi non esiste, e non può ancora esistere, ma che potrebbe essere utilizzato in un tempo prossimo”, perché oggi esplorare i futuri possibili non è più fantascienza.
Alla manifestazione è intervenuto il sindaco di Bari Antonio De Caro ed hanno arricchito il dibattito attraverso esperienze e buone pratiche nate e sviluppate in Puglia, Maria Svelto, Presidente del Distretto di Alta Tecnologia H‐BIO Puglia, Riccardo Amirante, Direttore Generale del Politecnico di Bari e Giuseppe Acierno, Presidente del Distretto Tecnologico Aerospaziale. E, con loro, Giulia Baccarin, Marco Annoni, Federico Capeci, Gabriele Grea, Luca Minotti, Matteo Pertosa, Gianpiero Tessitore, Matteo Ward.
Nel pomeriggio si è svolta una sessione dedicata esclusivamente alle start-up pugliesi, durante la quale un comitato di “business mentor” creato da Wired e formato da Ivo Boniolo, Roberta La Selva, Marco Poggi e Marcello Coppa, ha condotto 4 tavoli tematici per approfondire strategie e tecniche finalizzate a far crescere le imprese innovative.
Tutto l'evento si è svolto in diretta streaming su Facebook e sul sito ufficiale di Wired.
Hashtag ufficiale è #WiredDigitalDay.
L’iniziativa è realizzata grazie al Por Puglia 2014-2020 (Azione 3.5 “Interventi di rafforzamento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi”).