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PIA Turismo (Programmi Integrati di Agevolazione)
Destinati a imprese di tutte le dimensioni, migliorano l’offerta turistica territoriale e favoriscono la destagionalizzazione. Recuperano e valorizzano gli immobili di interesse storico e artistico.
Gli investimenti possono essere compresi tra 3 milioni e 40 milioni di euro per le grandi imprese, tra 2 milioni e 30 milioni per le medie imprese, tra 1 milione e 20 milioni per le piccole imprese. Per le Pmi aderenti all’iniziativa della grande o della media impresa l’importo complessivo degli investimenti deve partire da 1 milione di euro.
L’incentivo rende possibile l’apertura di nuove attività turistico-alberghiere attraverso il recupero di patrimonio immobiliare esistente. Permette l’ampliamento e l’ammodernamento di attività già presenti, la realizzazione di strutture turistico-alberghiere attraverso il restauro di immobili di interesse artistico e storico o di edifici rurali, masserie, trulli, torri e fortificazioni, il recupero di immobili degradati, la realizzazione di strutture e impianti che migliorano l’offerta turistica. Tra le spese ammissibili, limitatamente alle Pmi, anche i servizi di consulenza per l’internazionalizzazione.
L’intensità dell’aiuto è del 25% per le grandi imprese, del 35% per le medie imprese e del 45% per le piccole imprese.
Gli investimenti possono essere compresi tra 3 milioni e 40 milioni di euro per le grandi imprese, tra 2 milioni e 30 milioni per le medie imprese, tra 1 milione e 20 milioni per le piccole imprese. Per le Pmi aderenti all’iniziativa della grande o della media impresa l’importo complessivo degli investimenti deve partire da 1 milione di euro.
L’incentivo rende possibile l’apertura di nuove attività turistico-alberghiere attraverso il recupero di patrimonio immobiliare esistente. Permette l’ampliamento e l’ammodernamento di attività già presenti, la realizzazione di strutture turistico-alberghiere attraverso il restauro di immobili di interesse artistico e storico o di edifici rurali, masserie, trulli, torri e fortificazioni, il recupero di immobili degradati, la realizzazione di strutture e impianti che migliorano l’offerta turistica. Tra le spese ammissibili, limitatamente alle Pmi, anche i servizi di consulenza per l’internazionalizzazione.
L’intensità dell’aiuto è del 25% per le grandi imprese, del 35% per le medie imprese e del 45% per le piccole imprese.