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Titolo II – Capo III
L’intervento ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo delle attività economiche delle Pmi facilitandone l’accesso al credito.
Si rivolge ad imprese micro, piccole e medie che operano principalmente nei settori del commercio, dell’artigianato e del manifatturiero e agevola l’acquisto di immobili, macchinari, impianti e attrezzature, la realizzazione di opere murarie, le spese di progettazione ingegneristica, l’acquisto di programmi informatici, brevetti e licenze.
L’intensità massima dell’aiuto calcolata sull’investimento ammissibile è pari al 35% per le medie imprese e al 45% per le piccole e micro imprese.
L’aiuto è erogato in forma di contributo in conto impianti determinato sul montante (cioè sul valore ad una determinata data) degli interessi di un finanziamento concesso da un istituto bancario. Le agevolazioni sono calcolate su un importo massimo finanziato di 4 milioni di euro per le medie imprese e 2 milioni per le micro e piccole imprese. L’investimento minimo deve essere di 30mila euro. Per i nuovi macchinari e attrezzature è previsto un contributo aggiuntivo in conto impianti del 20% dell’investimento ammesso (fino ad un massimo di 800 mila euro per le medie imprese e 400 mila per le piccole e micro imprese). Le aziende che hanno conseguito il rating di legalità beneficiano di una ulteriore sovvenzione diretta.
Le domande devono essere presentate ad un confidi o ad una banca accreditata, la quale si occuperà, dopo le opportune verifiche, di concedere il finanziamento e di inviare poi la richiesta di ammissione alle agevolazioni.
Si rivolge ad imprese micro, piccole e medie che operano principalmente nei settori del commercio, dell’artigianato e del manifatturiero e agevola l’acquisto di immobili, macchinari, impianti e attrezzature, la realizzazione di opere murarie, le spese di progettazione ingegneristica, l’acquisto di programmi informatici, brevetti e licenze.
L’intensità massima dell’aiuto calcolata sull’investimento ammissibile è pari al 35% per le medie imprese e al 45% per le piccole e micro imprese.
L’aiuto è erogato in forma di contributo in conto impianti determinato sul montante (cioè sul valore ad una determinata data) degli interessi di un finanziamento concesso da un istituto bancario. Le agevolazioni sono calcolate su un importo massimo finanziato di 4 milioni di euro per le medie imprese e 2 milioni per le micro e piccole imprese. L’investimento minimo deve essere di 30mila euro. Per i nuovi macchinari e attrezzature è previsto un contributo aggiuntivo in conto impianti del 20% dell’investimento ammesso (fino ad un massimo di 800 mila euro per le medie imprese e 400 mila per le piccole e micro imprese). Le aziende che hanno conseguito il rating di legalità beneficiano di una ulteriore sovvenzione diretta.
Le domande devono essere presentate ad un confidi o ad una banca accreditata, la quale si occuperà, dopo le opportune verifiche, di concedere il finanziamento e di inviare poi la richiesta di ammissione alle agevolazioni.